Sintesi breve incontro e proposte emerse

PrimalePersone per l’Assemblea Permanente

“Dalla rappresentanza politica all’autorappresentanza del mondo sociale”

Bologna – 9 e 10 gennaio 2016

Sintesi breve dell’incontro e proposte emerse

L’incontro di Bologna è stato pensato come un momento di confronto aperto, libero e creativo sul come dar vita a un percorso sociale e politico che permetta di uscire dallo stallo della rappresentanza e dal gravissimo blocco democratico in cui si trova il nostro paese. 

La partecipazione è stata ampia e qualificata ed ha consentito di dare espressione alle principali tematiche di lotta presenti oggi in Italia (Ambiente e Lavoro, Democrazia e Costituzione, Scuola e Cultura) nel quadro di una riflessione più ampia che afferisce alle forme della Politica e della rappresentanza.

A seguire riportiamo una breve sintesi, per capitoli, dei lavori. Chi fosse interessato, potrà prendere visione del documento conclusivo in versione integrale al seguente link:  http://www.primalepersone.eu/cms/?q=node/314  

SINTESI DEI LAVORI

Dai tavoli è emersa una sostanziale convergenza circa le priorità sociali e politiche da affrontare come occasione per avviare un processo partecipativo innovativo che permetta di  maturare una nuova coscienza politica. 

Sono venute alla luce varie riflessioni e proposte, alcune di breve periodo, altre più a medio e lungo termine. Per una loro disamina puntuale rimandiamo alle relazioni sui singoli tavoli che potete trovare sul sito di PrimalePersone (http://www.primalepersone.eu/), ma dalla loro analisi sinottica si possono delineare alcuni elementi trasversali e connessi, qui solo riassunti:


1) La sostanziale convergenza sulla necessità e l’urgenza di costruire una nuova fase politica che vada oltre la sinistra, intesa sia come sinistra di governo, interna alle logiche neo-liberiste (attualmente rappresentata dal PD), sia come alleanze partitiche a sinistra del PD che arrivano a una sostanziale convergenza sia negli obiettivi politici che nei metodi e nelle forme non-democratiche.

2) Sono state evidenziate dalle discussioni due importanti aree di mobilitazione che potranno divenire ambiti di forte catalizzazione sociale e politica ed avere una grande possibilità di sviluppo se sapranno dotarsi di metodi partecipativi e decisionali il più possibile trasparenti, orizzontali e policentrici, in grado di attrarre e coinvolgere di tutte le realtà sociali e politiche positive, a partire da quelle maggiormente propositive e innovative. Da esse si dovrebbe puntare a far nascere:  

  • Una Coalizione per la democrazia e i diritti (Costituzione, Salute, Lavoro, Istruzione, Diritti civili, ecc.) che vede uno stato nascente nelle mobilitazioni per la grave emergenza democratica in atto. Esse potranno concretizzarsi in un’ampia stagione referendaria con i referendum contro lo stravolgimento della Costituzione e contro le trivellazioni ormai certi ed altri possibili (Legge elettorale, Scuola, Job Act). 
  • Una Coalizione ecologica che ha visto un possibile inizio nella Coalizione per il clima costituitasi in occasione della COP21 di Parigi e nelle lotte in materia ambientale come No Triv, No Tav, No “Grandi Opere”, No MUOS, ecc. In questo ambito, è stata sottolineata  la necessità di coniugare la progettualità politica all’avvio e alla partecipazione a concreti progetti, esperienze, buone pratiche in ambito eco-sociale.

3) La necessità di una grande ricostruzione culturale del Paese, attraverso nuove azioni formative e culturali, coinvolgendo intellettuali ed artisti, ridando spazio alla creatività, all’immaginazione e all’utopia.

4) Un’ampia riflessione si è svolta sulla necessità di sperimentare nuove forme della Politica, capaci di  allargare la partecipazione attraverso inedite modalità relazionali, di discussione, di confronto e di co-decisione.

5) La costatazione del positivo inizio, con la due giorni di Bologna, della concreta sperimentazione di nuove forme partecipative orizzontali

6) Lo sviluppo di alcune proposte operative da presentare al più presto a tutti gli attori politici e sociali per intraprendere insieme un percorso costituente fondato dal basso che porti alla nascita di una forza politica a vocazione maggioritaria che si candidi a fare della ‘Sovranità popolare realizzata’ il proprio fine prioritario. 

Proposte operative emerse dall’incontro

In esito al confronto svolto nella due giorni di Bologna, sono emerse le seguenti proposte operative: 

1) Lo svolgimento, entro il mese di maggio, di un’Assise dell’autorappresentanza a carattere nazionale co-indetta e promossa da tutte le realtà associative e movimentiste presenti a Bologna e da tutti coloro, singoli o gruppi, che vorranno unirsi per far nascere e crescere uno SPAZIO POLITICO aperto, trasparente e orizzontale necessario ad avviare quel processo di autorappresentanza sociale e politica che riteniamo tutti necessario. Potrebbe essere il momento costitutivo di una sorta di Assemblea permanete nella quale viga il principio: una Persona, un’Idea, un Voto. 

2) Sono emerse due ipotesi di avvicinamento a questa scadenza rispetto al lavoro da svolgersi sui territori; ipotesi che non è escluso possano trovare una convergenza: 

a) Dare seguito all’incontro di Bologna costruendo una ‘rete delle regioni’ che coordini le azioni portate avanti sui territori, partendo dall’organizzazione di assemblee locali monotematiche. Per facilitare questo percorso e individuare i temi su cui lavorare è stato proposto un incontro tra i comitati territoriali da organizzare a breve.

b)  Dare seguito all’incontro di Bologna con incontri territoriali simili a quello di Bologna, invitando a parteciparvi tutte le realtà del territorio che vogliono convergere. Questo darebbe modo di avviare iniziative in tutto il territorio nazionale e non solo dove sono presenti “altre” regioni.

3) Dare vita a un giornale on-line come spazio informativo indipendente, aperto alla libera collaborazione, che stimoli e favorisca il processo di coalizione democratica e di coalizione ecologica in fieri. Esso dovrebbe contenere diverse sezioni: una per il confronto politico generale, una per promuovere le varie iniziative territoriali, una dedicata a dar voce al mondo sociale, associativo e ai movimenti ecc., e infine uno spazio per l’approfondimento dove presentare documenti frutto di ricerche e studi sui temi affrontati e poter così condividere le informazioni fra tutti.

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