PER UNA DEMOCRAZIA DIRETTA

I firmatari del presente manifesto intendono proporre a tutti gli iscritti a Potere al Popolo un ulteriore apporto metodologico, che, pur nell’osservanza della base statutaria affiorata dalle regolari votazioni in piattaforma, conduca ad una serie di emendamenti migliorativi, come peraltro approvato nell’ultimo coordinamento nazionale in vista del rinnovo dell’intera struttura esecutiva.

Potere al Popolo si è dotato della sofisticata piattaforma decisionale chiamata Liquid Feedback, un vero e proprio parlamento digitale che utilizza la grande rete come strumento di connessione e interazione tra individui, una irrinunciabile occasione per un’ampia promozione dell’intelligenza collettiva, da contrapporre a quella singolare e in ultima istanza dittatoriale e autoreferenziale che ha caratterizzato le entità politiche fino ad ora.
Il dominio di pochi eletti, nelle sue molteplici forme, ha sempre dato luogo o a colossali derive antidemocratiche, o comunque a sistemi che nel corso del tempo sono stati smantellati e resi obsoleti.
Un gruppo di persone si è dunque riunito per portare avanti, all’interno di Potere al Popolo, attraverso il solo strumento della condivisione digitale della strumentazione democratica sopracitata, una campagna per rendere veramente e per la prima volta protagonista la base reale del movimento stesso. Persone vere, problemi veri, e non alchimie di palazzo che hanno saputo alimentare solo i partiti dell’astensionismo e della rassegnazione.
Questa proposta viene avanzata anche e soprattutto nel desiderio di risolvere tutte quelle diatribe interne che hanno inevitabilmente portato alla polarizzazione del voto attorno a due statuti contrapposti; due pretesti, in fondo, per aizzare la guerriglia interna tra bande rivali, fazioni in lotta per ragioni particolaristiche, spesso cariche di un orgoglio preconcetto che sta facendo allontanare numerosi militanti schietti e appassionati.
L’appello è semplice e chiaro: non sprechiamo la preziosa collaborazione di tutti coloro che ci credevano, e che probabilmente ci crederebbero ancora, e con più forza, se solo potessero esprimere apertamente e senza mediazioni di potere le loro opinioni e la loro volontà veramente “dal basso” di cambiare questa società. Torniamo al respiro della base sociale, usciamo definitivamente dall’acquario della politica e tuffiamoci nel mare della società civile. Non deludiamo coloro che ci hanno dato fiducia. Al contrario, coinvolgiamoli direttamente attraverso sistemi aperti e libertari, rispettosi delle loro diversità e dei loro bisogni.
Indipendentemente da appartenenze pregresse, che sono per noi motivo di conoscenza, e non di divisione interna, osiamo chiamarci “cani sciolti”, esattamente per questa volontà di ripartire da una saggezza basata sul singolo, sul voto diretto, sulla democrazia liquida, ovvero su tanti individui che rispondono solo alla propria capacità di ragionare assieme ad altri, spalla a spalla, in diretto contatto con la realtà delle lotte, dei problemi, dei soprusi, delle disparità e delle ingiustizie che decenni di smantellamento hanno prodotto nel nostro paese e in tutti i suoi territori.
Abbiamo gli strumenti per farlo, e siamo qui in Italia gli unici e i primi. Dunque usiamoli, diffondiamoli, facciamoli conoscere in giro. Stanno già parlando di noi, perché questa rivoluzione non può essere a lungo passata sotto silenzio. Alla fine però esploderà, e crescerà a dismisura, perché sarà l’unica via per spazzare ogni traccia di regime.
IL popolo in prima persona, nella sua organica capacità di essere responsabile di sé stesso, deve riprendere in mano quel destino oggi minacciato dal neoliberismo e dalle tecnocrazie diffuse. Noi tutti siamo parte del popolo e siamo, insieme, Potere al Popolo.
Vogliamo che la carta statutaria diventi strumento vivo, deciso da tutti. Vogliamo rovesciare la piramide decisionale, facendo in modo che la base diventi vertice, e il vertice sia al servizio della base.
Vogliamo essere pervasivi. Vogliamo che tutti i territori siano rappresentati in modo capillare. Tutti possono essere in grado di utilizzare al meglio la piattaforma, e comunque noi stessi ci mettiamo a disposizione per insegnare, spiegare, far capire le potenzialità di Liquid Feedback. Nessuno deve sentirsi escluso, e se qualcuno si è sentito escluso dovrà ricredersi. Insieme òpossiamo, insieme dobbiamo.
Presentiamo dunque ai tavoli di discussione assembleari, e se possibile darne lettura anche all’Assemblea Nazionale, questa nostra proposta di apertura all’orizzontalismo più pieno e aperto, per superare definitivamente ogni sterile e controproducente conflittualità interna. Invitiamo tutti coloro che (si sentono “cani sciolti”) si riconoscono in queste idee a firmare con noi la nostra e la loro volontà di riscrivere, con il moderno inchiostro di una vera e rinnovata democrazia, le pagine di quello che sarà per tutti noi il Socialismo del XXI Secolo, per la società, il welfare, l’ambiente, la scuola e la sanità pubblica, e per opporci con efficacia crescente ad ogni forma di fascismo, sessismo, xenofobia, omofobia, sfruttamento e discriminazione.
Indietro non si torna! Avanti si deve!

Testo approvato dall’Assemblea Permanente Prima le Persone

altri firmatari

Domenico D’Eusanio Potere al Popolo Pescara
Filippo Albertin Potere al Popolo Vicenza
Marcello Mozzillo Potere al Popolo Bologna
Marisa D’Alfonso Potere al Popolo San Salvo (CH)
Michele Facciorusso Potere al Popolo Bologna
Francesco Leonelli Potere al Popolo Formia (LT)
Matteo Minetti Potere al Popolo Roma
Valentina Rossi Potere al Popolo Forlì
Felice Signorino Potere al Popolo Capalbio (GR)
Stefano Dibenedetto Potere al Popolo Tivoli (RM )

Alessandro Costanzo Potere al Popolo Reventino e del Lametino (CZ)

Mario Dimonte Potere al Popolo  Pisa
 
 
 

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