Liguria comunicato sulle regionali
Comunicato di primalepersone, 3 aprile 2015
L’Altra Europa, attraverso un comunicato sul sito ufficiale del Comitato Operativo Transitorio, ha dichiarato il suo appoggio all’Onorevole e Sindaco Luca Pastorino quale candidato per la presidenza della Liguria alle prossime elezioni regionali. La candidatura, appoggiata dai Sel, Rifondazione e civatiani, è stata calata dall’alto, ha spaccato all’interno i singoli partiti ed ha frantumato il progetto unitario rappresentato da Giorgio Pagano, il candidato, sostenuto anche da L’Altra Liguria, proposto da un gruppo di cittadinanza attiva genovese.
Questa presa di posizione – che misconosce L’Altra Liguria, naturale emanazione dell’Altra Europa, ai cui principi fondativi si ispira per statuto – va al di là del semplice ambito ligure, in quanto mette a nudo la deriva che sta imboccando L’Altra Europa, che è quella concordata, a livello nazionale, con i partiti che vanno da Rifondazione fino all’area civatiana e che prelude a una coalizione stile Sinistra Arcobaleno, di cui di fatto l’Altra Europa non sarà altro che una componente. Le elezioni regionali rappresentano il banco di prova su cui testare questa coalizione che si propone come nuova ma riprende vecchi schemi già falliti. Il fatto che le segreterie nazionali abbiano imposto alle stesse proprie segreterie regionali di cambiare scelte già fatte, come è successo in Liguria, è la prova che al momento è importante sdoganare e sedimentare l’idea di questo schieramento senza proporre nulla di nuovo ed innovativo.
Questo accade tra l’altro proprio in un momento in cui stanno prendendo corpo soluzioni alternative. La coalizione sociale proposta da Landini ne è una dimostrazione come anche la grande assemblea del 29 marzo a Roma che ha avviato uno spazio di agibilità politica aperta a cittadini, movimenti e associazioni. La presa di posizione ufficiale dell’Altra Europa sancisce di fatto la fine dell’esperienza nata con le elezioni europee, contraddicendo ai principi e al percorso proposto in origine. Oggi l’Altra Europa non è altro che un raggruppamento composto in gran parte da funzionari di partito e che, in un solo anno, è riuscito a dissipare il patrimonio di entusiasmo, movimenti e associazioni che lo avevano sostenuto all’inizio. Una fine ingloriosa di cui bisogna politicamente prendere atto.
primalepersone
concordo con l’analisi dei compagni e delle compagne liguri. Anche se prima di “aggrapparsi” alla coalizione sociale di Landini ci andrei cauto poichè potrebbe rivelarsi un ulteriore illusione.
mi sembra drammatico che non riusciate a trovare un accordo, magari chiedendo a Pastorino un impegno su tre punti di programma, e che non lo sosteniate invece di dividervi e di far vincere magari la Paita, che rovinerà definitivamente la bellissima Liguria. Non sarà possibile costruire nel paese una forza di sinistra se continueremo a spaccarci su cose rimediabili. Ci perderemo tutte e tutti se vincerà la paita, perchè il mare e le bellezze paesaggistiche della liguria appartengono a tutt* gl* italian*
concordo con l’analisi che vede”L’Altra Europa” come una componente di una coalizione che altro non e’ che la riedizione della sinistra arcobaleno. Cio’ che non mi e’ chiaro invece e’ la posizione di Noi, Altra Europa in proposito. Vorrei cioe’ capire se nelle regioni dove ineludibile e’ la spaccatura con ‘L’Altra Europa, si andra’ ad elezioni presentando un proprio candidato che sia espressione di movimenti, associazioni e cani sciolti, in alternativa alle candidature sellin-rifondarole-civatiane- altereupeiste, opppure se ci si tura in naso e si vota i loro candidati. A livello nazionale inoltre vorrei capire se si sta all’interno del progetto di coalizione sociale, e mi sembrerebbe una cosa sensata, oppure se si pensa ad altre ipotesi.